Le immersioni a Salina


Profonditàmax 40mt

impegnativo
Immersioni a salina

Secca del Capo

L'immersione della Secca del Capo, considerando l'ubicazione del punto, poco oltre le tre miglia dal Capo Faro, si può effettuare con condizioni meteomarine pressoché perfette perché malgrado la cuspide di questa lama di roccia indichi la profondità minima dalla superficie di soli otto metri, in realtà tutta l'immersione si svolge a fondo tra i 35 ed i 40 metri, quindi molto impegnativa.

L'ambiente sottomarino è molto suggestivo in quanto su alcuni versanti si può osservare dall'alto la forte inclinazione delle pareti che sprofondano nel blu, mentre dal basso godere il panorama dell'imponente dente di roccia che si distende verso la superficie.

La base della secca presenta vari aspetti morfologici e di habitat che ruotano in funzione dell'esposizione. Tra le fenditure e gli antri o le cavità formate dalla sovrapposizione di massi; cernie, gronghi, murene e mustelle la fanno davvero da padroni. Le rocce sono arricchite da ricci melone, poi spugne oltre che incrostanti anche del genere Axinella cannabina dalla particolare forma a candelabro.


Profonditàmax 38mt

medio
Immersioni a salina

Punta Tre Pietre

Questa immersione ha nella polivalenza il suo maggior pregio: può essere effettuata tanto da principianti quanto da sub esperti. Viene così definita perchè alla base della parete si trovano in rapida successione tre crinali a schiena d'asino. I versanti di questa piccola catena rocciosa sono tappezzati soprattutto da colonie di Claveline, disposte a grappolo, e qualche spirografo.

Naturalmente non manca tutto ciò che colonizza sistematicamente i fondali eoliani e cioè briozoi, spugne incrostanti ed a bassa profondità macchie dall'arancio brillante degli Astroides.
Non mancano nemmeno ripetute spaccature ed anfratti lungo il profilo superiore della dorsale, è sempre bene dare un'occhiata, ovviamente supportati da una luce artificiale, in quanto ogni anfratto è una potenziale tana per murene, gronghi, corvine.

Obbiettivo di questa immersione resta comunque la piramide rocciosa posta al termine della dorsale. Essa da un fondale di poco inferiore ai 40 metri si eleva fino ad una quota di circa 20 mt. Le pareti esterne che sono maggiormente esposte alla carezza delle correnti, esaltano la presenza di gorgonie gialle, e qualche spirografo; il lato interno rivolto a terra decisamente più ombroso è completamente tappezzato da celenterati mentre poco lontano sulla sabbia si scorge ad una quota di una trentina di metri un bellissimo esemplare di Cerianthus.